giovedì 25 ottobre 2007

Via Orfeo, Rialto, de' Coltelli e Braina

Una strada cruciale per l’impianto urbanistico del quartiere Santo Stefano è la via Orfeo, che va dritta da via Castiglione alla piazza del Baraccano.

Adriano Banchieri (siamo nel Seicento) ricorda di avere visto dipinto sul muro di una casa di Via Orfeo, il mitico cantore amante di Euridice; oggi il dipinto non c’è più e il nome della strada nulla ha a che vedere con esso, anche se l’ipotesi può avere allettato qualcuno… la prima strada che confluisce in via Orfeo, a sinistra entrando da Castiglione, è la via Rialto.

La strada si divideva in due tratti: il primo, detto Rialto, comprendeva un ponte sul Canale del Savena che prese il nome di Ponte di Rialto analogamente a quello molto più illustre di Venezia; il secondo tratto, dalla biforcazione a via Orfeo, veniva chiamato Fiaccacollo perché il canale di Savena vi scorreva impetuosamente e cioè “ a rompicollo”, e anche pericolosamente perché è probabile che, almeno in origine , non avesse parapetti…da via Rialto per la via della Bràina si raggiunge l’incrocio con via de’ i Coltelli (a sinistra).

Il vocabolo bràina significa” campo coltivato di solito a prato”, ed è chiaro pertanto che dove sorse questo borgo era un’estensione prativa il cui nome prevalse nella toponomastica…la via de’ i Coltelli (dalla famiglia omonima che vi abitava), che probabilmente ebbe per fondatore un coltellinaio
(mestiere molto comune un tempo a Bologna) porta in Santo Stefano dirigendosi a settentrione…

(Materiale tratto da ”Le strade e i portici di Bologna”, Athos Vianelli, Newton & Compton)

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